Pascoli, Valentino
Posted by LucaStorti on Lug 16, 2013 in Antologia della poesia italiana, Testi Pascoli | 0 commentsOh! Valentino vestito di nuovo,
come le brocche dei biancospini!
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Oh! Valentino vestito di nuovo,
come le brocche dei biancospini!
Dunque rondini rondini, addio!
Cielo e Terra dicono qualcosa
l’uno all’altro nella dolce sera.
Udii tra il sonno le ciaramelle,
ho udito un suono di ninne nanne.
Mi son seduto su la panchetta
come una volta… quanti anni fa?
Io non so se più madre gli sia
la mesta sorella o più figlia:
San Lorenzo, io lo so perchè tanto
di stelle per l’aria tranquilla
Il giorno fu pieno di lampi;
ma ora verranno le stelle,
le tacite stelle…
C’è una voce nella mia vita,
che avverto nel punto che muore:
voce stanca, voce smarrita,
col tremito del batticuore…
So perchè sempre ad un pensier di cielo
misterïoso il tuo pensier s’avvinca…
Al mio cantuccio, donde non sento
se non le reste brusir del grano,