Il giambo e il ritmo giambico
Posted by LucaStorti on Giu 28, 2013 in Guida alla metrica italiana, Ritmo | 0 commentsNella metrica greca e latina il giambo è un piede formato da una sillaba breve e una sillaba lunga: È —.
Il greco iambos viene da iapto, che significa lancio, colpisco, batto. Il giambo è infatti un piede caratterizzato da un andamento ascendente e da una cadenza marcata, spedita e vivace, che favorisce la memorabilità e la narrazione.
Nella metrica italiana indica un piede costituito da una sillaba atona seguita da sillaba tonica: –+.
Una sequenza continua di piedi di questo tipo conferisce ad un verso un ritmo giambico. Si parla allora di settenario giambico, novenario giambico, endecasillabo giambico ecc.
Endecasillabo giambico (–+–+–+–+–+–):
Ha accenti di 2ª-4ª-6ª-8ª-10ª.
di qua, di là, di giù, di su li mena
(Inf., V, 43)
e bianca neve scender senza venti
(Cavalcanti, Biltà di donna, 6)
Nel mezzo del cammin di nostra vita
(Inf., I, 1)
L’Amor che move il sole e l’altre stelle
(Par., XXXIII, 145)
Al cor gentil rempaira sempre amore
(Guinizelli, Al cor gentil, 1)
il gran sepolcro adora e scioglie il voto
(Gerusalemme liberata, XX, 144)
Novenario giambico (–+–+–+–+–):
Ha accenti di 2ª-4ª-6ª-8ª.
A duro stral di ria ventura
(Chiabrera, Rime, VIII, 1)
Settenario giambico (–+–+–+–):
Ha accenti di 2ª-4ª-6ª.
Rettor del cielo, io cheggio
(Rvf, 128, 7)
son questi i doni tuoi
(Leopardi, La quiete dopo la tempesta, 43)