Montale, Meriggiare pallido e assorto
Posted by LucaStorti on Lug 5, 2013 in Antologia della poesia italiana, Testi Montale | 0 commentsMeriggiare pallido e assorto
presso un rovente muro d’orto…
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Meriggiare pallido e assorto
presso un rovente muro d’orto…
Ascoltami, i poeti laureati
si muovono soltanto fra le piante
dai nomi poco usati: bossi ligustri o acanti.
Rombando s’ingolfava
dentro l’arcuata ripa
un mare pulsante, sbarrato da solchi,
cresputo e fioccoso di spume.
La folata che alzò l’amaro aroma
del mare alle spirali delle valli,
e t’investì, ti scompigliò la chioma,
groviglio breve contro il cielo pallido…
Esterina, i vent’anni ti minacciano,
grigiorosea nube
che a poco a poco in sé ti chiude.